Dal 29 Settembre al 3 Novembre 2024

Ancora tante settimane di gare e di eventi. Il campionato sociale corre, e i nostri runner sfrecciano in lungo e in largo per l’Italia… e anche oltreoceano!

Tra tutte le gare di questo perido, i cui risultati potete ammirare cliccando sul pulsante in fondo a questa pagina, ne citiamo due in particolare. Due maratone per l’esattezza, ma che raccontano due storie incredibili.

La prima Γ¨ quella che vede Ferdinando e Valentina all’esordio sulla distanza regina. I tempi record che hanno fatto registrare alla Varese City Run di qualche settimana prima fanno ben sperare, ma la realtΓ  supera la fantasia. Alla maratona di Venezia Valentina chiude in 3h 19m 25s!! E Ferdinando, con lo strabiliante tempo di 2h 42m 53s, porta a casa un ventinovesimo posto assoluto ad una maratana internazionale. Da brividi e da applausi.Β 

Ecco le parole di Ferdinando:

Visto che era il debutto sulla distanza regina per entrambi, abbiamo deciso di partire dalla stupenda Venezia.
Gara indimenticabile per diversi aspetti, prima parte molto scorrevole e veloce, emozioni incredibili nel vedere così tanta gente tifare e applaudire
(𝑖𝑛 π‘Žπ‘™π‘π‘’π‘›π‘– π‘šπ‘œπ‘šπ‘’π‘›π‘‘π‘– π‘π‘œπ‘›π‘“π‘’π‘ π‘ π‘œ 𝑑𝑖 π‘Žπ‘£π‘’π‘Ÿ π‘Žπ‘£π‘’π‘‘π‘œ π‘™π‘Ž 𝑝𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑑’π‘œπ‘π‘Ž π‘π‘’π‘Ÿ 𝑙’π‘’π‘šπ‘œπ‘§π‘–π‘œπ‘›π‘’).
Il momento piΓΉ difficile per entrambi Γ¨ stato il famoso ponte della libertΓ , che divide Mestre da Venezia:
infinito e pieno di sofferenza, dove da bravi principianti abbiamo dovuto fare i conti con il famoso muro del 35esimo km. circa,
dove solo la forza e tenacia ci ha permesso di limitare i danni e arrivare in una Venezia stupenda,
dove passando per i vari caratteristici ponti sui canali, e ammirando la bellissima piazza San Marco,
dove un vero bagno di folla festante ci ha accompagnato fino al tanto sognato traguardo.
È stata una forte emozione, un turbinio di pensieri e sensazioni, di sorrisi e anche di momenti dove abbiamo stretto i denti, anche quando le energie iniziavano a scarseggiare.
Stanchi ma contenti per la nostra prima volta in maratona in cui:
➑️ Valentina conclude con un incredibile πŸ‘π‘.πŸπŸ—’πŸπŸ“”, 16esima donna assoluta,
➑️ mentre io chiudo in 𝟐𝐑.πŸ’πŸ’πŸ“πŸ‘”, 29esimo assoluto.
Considerando il livello internazionale dei primi e la nostra inesperienza sulla distanza regina, un risultato positivo per la Runner Varese. βšͺπŸ”΄.

La seconda storia invece Γ¨ quella di Simone e Pierfrancesco, che volano a New York per una delle maratone piΓΉ blasonate e desiderate al mondo. Forse LA maratona. Quella che almeno una volta nella vita va corsa, vissuta, sudata.

Β 

Ecco le loro parole.

Simone scrive:

Ha sempre amato New York City fino dalla prima volta che ci sono venuto .
Una cittΓ  bella abbagliante con tutte le sue contraddizioni americane. ma non avrei mai pensato di correre la maratona un’esperienza fantastica !
la fatica fa parte del pacchetto ,ma le emozioni che provi durante la gara passando da Brooklyn poi nel quartiere ebraico entrando in Manhattan sono indescrivibili.
Sceso dal ponte di Verrazzano si entra in Brooklyn Γ¨ giΓ  lΓ¬ ti accorgi che tutti fanno il tifo per te ti porgono tutto quello che hanno tovaglioli per asciugare il sudore snack bevande calde tutto quello di cui puoi avere bisogno e questo Γ¨ solo il primo ponte poi dopo circa 20 km o forse piΓΉ si entra in Manhattan e lΓ¬ ti sembra di entrare nello stadio del Maracana’;siamo quasi a metΓ  strada poi via diritti fino al Bronx dove qui ho trovato il rifornimento che amo piΓΉ di tutti le banane.
Si torna in Manhattan , nella zona di Central Park :la gara sta per finire ,
Ma c’è ancora un ultimo sforzo da fare ,un su e giΓΉ continuo per arrivare a tagliare il traguardo.
Tagliato il traguardo ti mettono al collo la tua medaglia d’oro bellissima e si congratulano tutti con te ; tutti ti dicono Good Jobs Good Jobs anche le persone che non conosci che incontri per strada e che ti vedono camminare con un poncho o di colore arancio come povero zombie.
Ma la soddisfazione che si prova dopo tutta la sofferenza ne vale la pena

Ed ecco invece Pierfrancesco:

All’etΓ  di 50 anni ho deciso di regalarmi New York. Non ci sono arrivato al meglio e sapevo giΓ  che questa maratona sarebbe stata una delle piΓΉ difficili. Me la sono raccontata al meglio che potevo fin da subito e fortunatamente dal 3mi fino alla fine il tifo, la musica e tutto quanto ci poteva essere di contorno mi ha dato una mano, lo stimolo a non esagerare ma anche a cercare di arrivare al meglio delle mie possibilitΓ  che avevo da dare oggi. Ho pagato la mancanza di lunghi in preparazione e tra qualche camminata e ripresa negli ultimi km sono arrivato in fondo. Ho preso la mia medaglia e adesso anch’io potrΓ² dire di aver fatto la famosa Maratona di New York.

Complimenti a tutti i nostri Runners!

Salomon2025_2
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