Libri

L'arte di correre

Murakami Haruki
Einaudi Super ET

Quando, nel 1981, Murakami chiuse Peter Cat, il jazz bar che aveva gestito nei precedenti sette anni, per dedicarsi solo alla scrittura, ritenne che fosse anche giunto il momento di cambiare radicalmente abitudini di vita: decise di smettere di fumare sessanta sigarette al giorno, e – poiché scrivere è notoriamente un lavoro sedentario e Murakami per natura tenderebbe verso una certa pinguedine – di mettersi a correre. Da allora, di solito scrive quattro ore al mattino, poi il pomeriggio corre dieci o più chilometri. Qualche anno più tardi si recò in Grecia dove per la prima volta percorse tutto il tragitto classico della maratona. 

Correre

Jean Echenoz
Gli Adelphi

Quando nello stadio di Berlino, ai campionati delle Forze alleate, scorgono dietro il cartello Czechoslovakia un solo atleta male in arnese, tutti si sbellicano dalle risate. E quando quell’atleta, che storditamente non si è accorto della convocazione, attraversa lo stadio come uno sprinter decerebrato urlando e agitando le braccia, i giornalisti estraggono avidi i taccuini. Ma poi, quando nei cinquemila, pur avendo già un giro di vantaggio, non smette di accelerare e taglia il traguardo in solitudine, ottantamila persone in delirio scattano in piedi. Il nome di quel ceco alto, biondo e che sorride sempre non lo dimenticheranno più: Emil Zatopek. 

Sulla corsa

Mauro Covacich
La Nave di Teseo

1976. Mauro ha undici anni e, insieme a un’altra cinquantina di bambini, partecipa a una gara di corsa organizzata dall’azienda del padre. È in quest’occasione che sperimenta per la prima volta le sensazioni che lo faranno innamorare della corsa, spingendolo a gareggiare per tutta la vita. Accanto al racconto sul corpo –  ’impatto degli allenamenti, la scoperta dei propri limiti – c’è la riflessione sul gesto: sulla sensazione di straordinaria libertà che si prova correndo sul bordo strada, sulla dimensione introspettiva della corsa, sulla maratona come disciplina interiore, su cosa succede quando la corsa ti punge e diventa la tua malattia.

È facile vincere la (tua) maratona se sai come farlo

Riccardo Bruno
Newton Comton Editori

42,195 metri. Questa è la lunghezza esatta del percorso di una maratona. La corsa simbolo, la meta da raggiungere, l’ultima competizione delle Olimpiadi. Ogni runner ha il suo obiettivo e non è detto che debba raggiungere le prestazioni dei grandi campioni: alcuni hanno quest’ambizione, per altri vanno benissimo gli allenamenti al parco. L’importante è correre con il cervello oltre che con i piedi, conoscendo i propri limiti. Scegliere scarpe e abbigliamento giusto, trovare la dieta corretta, conoscere i pro e i contro della musica in cuffia e quali sono gli esercizi di stretching irrinunciabili. Questi sono alcuni dei preziosi trucchi per evitare banali errori.

Correre per vivere meglio

Roberto Albanesi
Tecniche Nuove

La terza edizione di Correre per vivere meglio aggiorna e definisce perfettamente il WELLRUNNESS®, ovvero la corsa come strumento necessario per il proprio benessere e il miglioramento della propria qualità di vita. Tra gli argomenti trattati figurano: la fisiologia della corsa; la definizione di un modello alimentare dell’atleta (dieta italiana); la teoria dell’allenamento; la medicina sportiva; programmi di allenamento per distanze che vanno dai 1500 m alla mezza maratona; consigli per correre la prima maratona; la psicologia della corsa; la corsa e l’età – come controllare l’invecchiamento. A chi si rivolge: al principiante; al jogger; al runner evoluto; all’agonista e all’allenatore.

Con le ali ai piedi

Stefano Baldini
Mondadori

Stefano Baldini, medaglia d’oro nella maratona alle ultime Olimpiadi, è un punto di riferimento per le decine di migliaia di persone che in Italia corrono, per passione e per sfida con se stessi, con l’obiettivo dei 42,195 chilometri. Pensando ai suoi emuli e fan, il campione di Atene ha deciso di raccontare i trucchi e i segreti per superare i propri limiti e battere i propri record. Il libro è composto dai tanti frammenti della sua memoria di atleta, dalle esperienze sportive e umane che lo hanno portato a tagliare importanti traguardi. Ma è anche e soprattutto un manuale per chi vuole migliorare le proprie prestazioni nella corsa.

La mia maratona

Enrico Arcelli - Fulvio Massini
Edizioni Correre

Questo libro è nato con uno scopo ben preciso: mettere il lettore nelle condizioni di allenarsi e alimentarsi in modo da poter completare la gara nelle migliori condizioni possibili e, soprattutto, con la voglia di riprovarci. Ma i consigli che contiene sono decisamente utili anche per tutti coloro che hanno già affrontato più volte la maratona e che vogliano consolidare la base del loro allenamento per migliorarsi ulteriormente.

L'allenamento del maratoneta di alto e medio livello

Enrico Arcelli - Renato Canova
Edizioni Correre

L’allenamento del maratoneta di alto e di medio livello Il libro presenta un’impostazione tutta nuova e mira a rendere il maratoneta consapevole delle diverse finalità dell’allenamento, mentre negli ultimi capitoli Renato Canova propone tabelle di allenamento differenziate a seconda del livello dell’altleta. “L’allenamento del Maratoneta di alto e medio livello” è indicato, invece, per lettori già ferrati in materia, proiettati a migliorare ulteriormente leproprie conoscenze. E, di conseguenza, le proprie prestazioni.