8, 15, 22 Ottobre 2023

Altre tre settimane di gare entusiasmanti, con esordi, prestazioni brillanti, servizio pacer al completo.. vediamo tutti i risultati!

8 ottobre

La regina di questo weekend è la gara di casa: la Varese City Run! Tra mezza maratona, 10 km, e tappa del Piede d’Oro, i colori bianco rossi sfrecciano per le vie cittadine. Prestazione da incorniciare per Sabrina, che chiude al primo posto della sua categoria nella 21 km. E grandissime Paola e Luisa, seconde nella loro categoria, per il percorso della tappa del Piede d’Oro.

Un applauso anche ai pacer che, per un giorno, hanno dismesso le casacche Runner Varese per aiutare altri atleti a raggiungere il proprio traguardo. Tutti bravissimi!

 

Ma c’è chi non si è accontentato di correre nei dintorni di casa, ma è volato all’estero per la maratona e mezza maratona di Lisbona!

Un applauso grande a Fulvio, Barbara e Domenico.

Ecco le parole di Barbara e Fulvio:

Maratona ben organizzata, a partire dal sabato, dedicato al ritiro dei pettorali.
Alla 21.32 di sera, controllando la mail, la sorpresa: partenza anticipata alle 07.00, per motivi di sicurezza meteorologica, erano previsti oltre 30°!
Poco male, sveglia anticipata!
Naturalmente alle 7.00 di domenica non tutti erano presenti….partenza alla bersagliera!
Percorso molto bello, oceano, fiume, cielo blu.
Tutto ben organizzato, nessun volontario, tutti municipal e polizia.
Rifornimenti aumentati, docce volanti, sali, gel, frutta.
Percorso leggermente impegnativo, qualche piccolo saliscendi spezza ritmo.
Bello l’arrivo nella piazza principale.
Poco sentito dai locali, strade semi deserte ai lati e solo due band lungo il percorso.
Torniamo contenti e soddisfatti.

15 Ottobre

Nella seconda settimana di questo trittico, segnaliamo l’ennesima partecipazione dei fratelli Paterno ad un ultra trail, questa volta al trail del Lago D’Orta: 55 km e ben 2800 m D+! Bravissimi!

 

Grande prestazione per Chiara alla 24 km di Parma con un terzo posto di categoria.

 

Ottimi piazzamenti come terzo posto e primo posto di categoria rispettivamente per Paolo e Patrizia alla Bardolino Run 10 k. Complimenti!

E bravi a tutti i nostri atleti che hanno letteralmente partecipato a gare in lungo e in largo.

22 Ottobre

Ultimo weekend con l’ora legale, e i Runner Varese viaggiano tra Monza, Venezia, Cavaria, Taranto e Valencia.

 

Solo le parole di Paola, grande esordiente alla maratona di Venezia, possono far capire cosa ci spinge ogni giorno ad uscire a macinare km:

La prima maratona: un desiderio che si è alimentato negli ultimi 8 anni e che attendeva il giusto coraggio, i compagni di viaggio più fidati, la certezza di poter essere sostenuta dalla mia famiglia e la consapevolezza di

avere la sufficiente maturità sportiva e psicologica … oltre che il fascino della È così che il primo settembre (un momento tranquillo dell’anno.. ops) mi sono fatta un regalo, cambiando programmi e spostando l’iscrizione dalla Mezza Maratona alla Maratona di Venezia

Al mio fianco per gli allenamenti lunghi i compagni di squadra e amici Fausto e Mauro (che hanno fatto i numeri per stare alle mie disponibilità orarie) e mio figlio Pietro che mi ha accompagnato in bicicletta in

alcune occasioni in veste di porta borraccia e coach motivazionale (… (…”Mamma ma vai sempre così piano?” “Mamma, sai che Fausto ha detto che arriverete a 38km come ultimo allenamento?” E via così…).

Gli aneddoti sarebbero moltissimi e fanno parte del viaggio, proseguito poi con le peripezie per raggiungere Venezia a causa dello sciopero, la pioggia battente, l’acqua alta la sera prima della gara, il tutto per mettere a dura prova la mia resistenza…

La Messa del Maratoneta nella Chiesa di San Salvador, organizzata dalla Athletica Vaticana, il momento che ho maggiormente sentito, al termine della quale noi atleti s iam o stati chiamati all’altare per la benedizione e la recitazione della preghiera del maratoneta

I 42 km poi li ho vissuti in ascolto delle moltissime sensazioni, stupita per la spontaneità del pubblico, rallegrata dalla gioia dei bambini e da lla musica dal vivo durante il percorso, meravigliata per quello che accade e che si trasforma continuamente . Un viaggio nel viaggio che ha attraversato la terraferma da Stra a

Mestre e incontrato la bellezza di Venezia già da lontano dal Ponte della Libertà coronato poi dallo sguardo e dal tifo d e lla mia famiglia tra i tanti volti in Piazza San Marco.

Felice di aver saputo tenere a freno le gambe i primi 20km e di aver gestito gli altri con concentrazione e senza timore nonostante qualche malessere da manuale , fidandomi di alcuni consigli dei veterani e sapendo

che sarebbe poi arrivata la parte a me più congeniale… i 14 ponti che conducono all’arrivo , raggiunto col sorriso (mio unico obiettivo) dopo 3 ore e 54 minuti.

Un grazie a mio marito che si è fatto in quattro per superare le difficoltà logistiche, alla mia squadra Runner Varese , a Rosina e Massimo per il supporto caloroso , a Massimiliano e Ivanovic che mi hanno motivata

prima di entrare in griglia, a Gigi il portiere dell’albergo (166 maratone alle spalle) che alle 5.20 mi aspettava già per il caffè e l’abbondante colazione da asporto (“BOIA CHI MOLLA” Cit.). Grazie William Di Bella per aver

sistemato qualche dettaglio. 

Grazie anche a tutti gli amici che mi hanno pensata in questi giorni

E scusate se a qualcuno non ho risposto: ero nella mia bolla, in silenzio stampa!

@fausto volta non mi hai ancora fatta fuori!

 

E anche Silvia, da Valencia, trasmette tutto l’entusiasmo della partecipazione, soprattutto ad una gara internazionale:

La mia prima mezza maratona l’ho fatta lo scorso anno a Verona… Dovevamo essere in quattro… Mi son trovata a correre da sola… è stato bellissimo!!!
Perché non provare a fare un’altra mezza maratona… Però se ne faccio una voglio andare in una città lontana… in un altro posto che mi regala magia… 
E così a febbraio decido di iscrivermi alla mezza maratona di Valencia.
Eravamo quasi 20.000… La città tutta in festa per noi che correvamo… Lungo il percorso i tamburi ci aspettavano ad ogni chilometro e migliaia di spettatori che leggevano il mio nome sul pettorale e urlavano “campione!!!”.
Tanta adrenalina… Tanta emozione… Tanta felicità!
È stata un’esperienza meravigliosa!!!